Di cosa si tratta, per quanto tempo può essere esercitato?
Il diritto di recesso dell'Unione Europea nelle vendite a distanza ai consumatori è un obbligo di risultato; è di 14 giorni (dalla consegna, o dal contratto in caso di fornitura di un servizio, o dal momento in cui è stato portato a conoscenza del consumatore). Si estende di 12 mesi, a condizione che non sia stato portato all'attenzione del consumatore. Consente di annullare il contratto in base al proprio regime.
Conteggio :
Il periodo di 14 giorni inizierà a decorrere dal giorno successivo alla conclusione del contratto o alla consegna della merce. Se questo periodo scade di sabato, domenica o giorno festivo, sarà esteso al giorno lavorativo successivo.
Sulle informazioni ai consumatori e sull'inadeguatezza di un semplice collegamento ipertestuale:
Perché un diritto di recesso?
Il diritto di recesso si applica ai contratti conclusi "a distanza", che comportano un ordine effettuato fuori dai locali commerciali.
Può essere paragonato a una sorta di "camerino".
Pertanto, la presa in consegna di un ordine in parte nei locali può avere l'effetto di escludere il diritto di recesso, soprattutto se ciò è concordato nel contratto di vendita stipulato (CGUE 5 luglio 2012, Direttiva 2011/83 articoli 9 e seguenti, articolo 20, articoli L221-18 e seguenti). Tuttavia, una semplice visita preventiva non esclude l'applicazione dell'Articolo L221-1 del Codice del Consumo.
Viene goduto sistematicamente?
Pertanto, il diritto di recesso è escluso per alcuni prodotti che non sono adatti al montaggio: rapidamente deperibili, o che non hanno un prezzo fisso, o che non sono essenzialmente standard, o che sono sigillati per motivi igienico-sanitari, o che sono consumati o si stima che saranno consumati al primo utilizzo, software online, ecc.
Possiamo rinunciare?
Il diritto di recesso non può essere revocato. Non appena il diritto di recesso viene esercitato e il prodotto viene restituito, deve essere rimborsato.
Le clausole di restituzione fornite dal venditore che sono troppo complicate saranno nella maggior parte dei casi dichiarate nulle o ingiuste. I costi di restituzione della merce sono a carico del consumatore, a meno che non sia stato informato del diritto di recesso dal venditore.
E i servizi?
Servizi (L221-25) :
Per quanto riguarda i servizi, il professionista inizierà la sua prestazione dopo un periodo di 14 giorni, o prima se il consumatore lo richiede (per cui spesso gli verrà chiesto di pagare in anticipo), e di conseguenza il prezzo corrispondente alla parte del servizio che è stata eseguita sarà dovuto, non appena il professionista indicherà di aver eseguito il servizio, o parte di esso.
Testi :
Direttiva 2011/83 Articolo 9 e seguenti, Articolo 20
Articoli L221-18 e seguenti del Codice del Consumo
Aggiornato ad aprile 2022
Decreto n. 2022-424 del 25 marzo 2022 sugli obblighi di informazione precontrattuale e contrattuale dei consumatori e sul diritto di recesso: Pubblico interessato: commercianti e consumatori Oggetto: informazioni fornite dal commerciante al consumatore prima della conclusione di un contratto mediante una tecnica di comunicazione a distanza o al di fuori di un esercizio commerciale, e modifica, per questi stessi contratti, del modulo di recesso tipo e dell'informativa standard sull'esercizio del diritto di recesso.
Avviso: Il decreto è legato alla trasposizione nel diritto nazionale della Direttiva 2019/2161 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 che modifica la Direttiva 93/13/CEE del Consiglio e le Direttive 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda una migliore applicazione e modernizzazione delle norme dell'Unione Europea a tutela dei consumatori.
Essa specifica, da un lato, gli obblighi di informazione precontrattuale che i professionisti sono tenuti a fornire ai consumatori, ai sensi dell'articolo L. 221-5 del Codice del Consumo, prima della conclusione di contratti a distanza e fuori dai locali commerciali, e apporta, dall'altro, gli adeguamenti redazionali previsti dalla Direttiva 2019/2161, in particolare sulla comunicazione obbligatoria al consumatore dei dati di contatto del professionista.
Di conseguenza, sono stati modificati l'allegato all'Articolo R. 221-1 del Codice del Consumo relativo al modulo di recesso standard, l'Articolo R. 221-2 dello stesso Codice, che specifica le informazioni precontrattuali fornite al consumatore ai sensi del 4°, 5° e 6° dell'Articolo L. 221-5, l'Articolo R. 221-3 e il suo allegato relativo all'avviso informativo sull'esercizio del diritto di recesso, nonché l'Articolo R. 221-4 sulle informazioni fornite in caso di aste pubbliche.
Riferimenti: il codice del consumatoreIl testo del decreto può essere consultato sul sito web di Légifrance (https://www.legifrance.gouv.fr).
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