I testi :
L'etichettatura dei prodotti alimentari è generalmente disciplinata dal regolamento "INCO" n°1169/2011. Il settore alimentare è il più regolamentato.
Il diritto dell'Unione Europea è particolarmente presente attraverso i regolamenti direttamente applicabili.
Le leggi nazionali possono talvolta aggiungersi a questo se il Regolamento lo prevede, oppure al di fuori del campo di applicazione del Regolamento, se non costituiscono il reato di ostacolo al commercio comunitario.
Il regolamento specifica quali informazioni sono obbligatorie (denominazione di vendita, ingredienti, quantità, durata, nome dell'operatore e indicazione del lotto, sostanze allergeniche, istruzioni per l'uso, dichiarazione nutrizionale, origine), quali sono obbligatorie ma specifiche per determinati prodotti, e quali sono facoltative e devono rispettare determinati vincoli.
I regolamenti speciali includono i seguenti:
- Qualità nutrizionali o salutari (Regolamento UE 1924/2006) ;
- Diete (UE 609/2013), compresi i neonati;
- Etichette di valutazione e certificazione (codice rurale francese) ;
- GMOS ;
- Alimenti con trattamento speciale: conserve, surgelati, radiazioni ionizzanti, prodotti a marchio privato;
- Marchi ufficiali di qualità e di origine, con DOP, IGP, STG (UE 1151:2012) (UE 1308/2013 "OCM unica" per il vino), - Agricoltura biologica (UE 834/2007), Label rouge (codice rurale), che comporta il rispetto di disciplinari, approvazioni ufficiali e vincoli di etichettatura.
- Regolamenti per tipo di prodotto, tra cui :
- Integratori alimentari (Regolamento UE 2015/2283) (Direttiva UE 2002/46) ;
- Vino e alcolici (Regolamento UE 110/2008);
Sanzioni :
per esempio:
2 anni e 300.000 euro, e più a seconda delle circostanze aggravanti, a volte una multa
(Codice del consumo, articoli L454-1 e seguenti; L132-2, R451-1, Codice della proprietà intellettuale, Codice penale, Codice della salute pubblica...)
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