L'influencer ha generalmente una comunità su uno o più social network come instagram, facebook, tiktok.

I marchi possono chiedergli di commentare i loro prodotti o servizi.

Quando esiste un'operazione pubblicitaria? L'avvocato della proprietà intellettuale le risponde

La pratica dell'influencer è molto inquadrata nel momento in cui viene identificata come "pubblicità", ossia quando l'influencer e il marchio hanno concluso un accordo e il peso del marchio si fa sentire.

La Corte di Cassazione ha ricordato che "il fatto che questo messaggio sia stato trasmesso da un utente di Internet alla sua 'rete di amici' non ne ha fatto perdere il carattere pubblicitario" (Cass. 1re civ., 3 luglio 2013, n° 12-22.633).

La pubblicità è soggetta ai requisiti delle pratiche commerciali ingannevoli o aggressive di Articoli L. 121-1 e seguenti del Codice del Consumoi requisiti di identificazione del legge per la fiducia nell'economia digitale (L. n° 2004-575, 21 giugno 2004ha detto LCEN) e la lotta contro la pubblicità occulta, per quanto riguarda il mercato francese.

Quali sono i diritti in gioco da considerare in un contratto di marchio? L'avvocato di proprietà intellettuale interviene

L'influencer ha ovviamente il diritto all'immagine.

Ma più in generale ha diritto alla protezione di tutti gli attributi della sua personalità, come il suo nome e cognome.

Il marchio ha essenzialmente un diritto di marchio, che gli consente di capitalizzare la reputazione del suo prodotto o servizio.

Altri fornitori hanno il diritto d'autore, come il fotografo o il produttore/regista.

Questo diritto le consente di chiedere un risarcimento per lo sfruttamento del suo lavoro, oltre a qualsiasi compenso che abbia ricevuto per la prestazione del suo lavoro.

Tutti questi diritti devono quindi essere negoziati e contrattati per evitare il più possibile il rischio di richieste di risarcimento.

È stata pubblicata la legge che mira a regolamentare lo sfruttamento commerciale dell'immagine dei minori di 16 anni sulle piattaforme online (L. n° 2020-1266, 19 ottobre 2020).

Le regole del Codice del Lavoro sono ora applicabili a loro. (art. L. 7124-1 e seguenti.)Ciò richiede che i genitori richiedano un'autorizzazione o un'approvazione individuale da parte dell'amministrazione.

Questi ultimi sono inoltre obbligati a depositare una parte del reddito del figlio presso la Caisse des dépôts et consignations fino al raggiungimento della maggiore età o all'emancipazione.(art. L. 7124-9).

In tutti i casi, è necessario presentare una dichiarazione, al di sopra di determinate soglie di durata o di numero di video o di reddito derivante dalla loro distribuzione. (L. n° 2020-1266, art. 3).

Allo stesso tempo, le piattaforme di condivisione video sono fortemente incoraggiate, sotto l'egida dell'ARCOM, ad adottare carte per informare i minori sulle conseguenze della diffusione della loro immagine sulla loro vita privata e sui rischi psicologici e legali che ne derivano. (L. n° 2020-1266, artt. 4 e 5.).

La legge dà ai bambini un diritto all'oblio digitale che possono esercitare da soli, senza i loro genitori. (L. n° 2020-1266, art. 6).

 

Quali sono le insidie da evitare nella stesura e nella negoziazione del contratto con il marchio? L'avvocato di proprietà intellettuale a Parigi la assiste

All'inizio di una collaborazione, non si hanno necessariamente tutte le carte in mano per negoziare nel modo migliore e più equo.

È quindi necessario prevedere una clausola di revisione più o meno flessibile nel contratto, che consenta al contraente di rinunciare, almeno a tali e tali condizioni.

È anche importante evitare contratti troppo lunghi o scritti in piccolo, o che fanno riferimento a condizioni generali, che spesso sono confuse o poco chiare.

I contratti poco chiari sono aperti all'interpretazione. Sono quindi una fonte di discussione, di solito a vantaggio della parte contraente economicamente più forte.

Contraffazione: come reagire?

CLF e copyright

Lavoratori della piattaforma

Le condizioni generali

Design di marketing

Mercati e marchi

Si faccia aiutare da un avvocato specializzato in marchi

it_ITItalian